Lezione 1 – 第一課

Argomenti di questa lezione:

Le regole

1 – La copula です

In giapponese, nelle frasi dove qualcosa è qualcos’altro, non essendoci il verbo essere si usa la parola です, sempre alla fine della frase.

先生です。(sensei desu)
È un maestro.

魚です。(sakana desu)
È pesce.

10時です。(jūji desu)
Sono le ore dieci.

Tutte le frasi con です hanno un soggetto (il maestro, il pesce e le ore dieci) ma è comune in giapponese trovare frasi che non lo contengono affatto, se si pensa che sia ovvio per l’ascoltatore.
Ovviamente quando bisogna essere più precisi si usa una costruzione più “complicata”, dove troviamo la particella は (ricordate che anche se si traslittera come HA quando è particella si legge WA!).

これはコンピューターです。(kore wa konpyūtā desu)
Questo è un computer.

名前はダヴィデです。(namae wa Davide desu)
(Il mio) nome è Davide.

In questo modo, usando questa costruzione (A は B です) possiamo anche dire chi siamo.

私はダヴィデです。(watashi wa Davide desu)
Io sono Davide.

彼は父です。(kare wa chichi desu)
Lui è mio padre.

La particella は è molto importante in giapponese come tutte le particelle, del resto. Si attaccano a specifiche parole e indicano a cosa servono all’interno della frase. Se qualcuno di voi ha fatto latino al liceo (alzo la mano purtroppo) può pensare alle particelle giapponesi un po’ come le declinazioni, ma decisamente molto più semplici.
Inoltre bisogna sempre tenere a mente che le frasi sopra elencati sono di difficile traduzione in quanto in giapponese non ci sono nè genere nè numero: la frase 「これはりんごです」può significare “questa/queste mela/mele”.

2 – Domande

È facile fare domande in giapponese. Bisogna semplicemente aggiungere alla fine di ogni frase か, subito dopo il です。

あなたは学生ですか。(anata wa gakusei desu ka)
Sei uno studente?

彼女はミサトですか。(kanojo wa misato desu ka)
Lei è Misato?

9時ですか。(kuji desu ka)
Sono le ore 9?

Queste sono tutte domande alle quali si può rispondere con un sì o con un no. Per fare domande più complesse, e chiedere ad esempio l’ora, si usano delle parole apposite (come nan, che vedremo ora) seguite dall’oggetto della domanda.
Troppo difficile? Vediamolo insieme.

これはなんですか。(kore wa nan desu ka)
Cosa è questo?

今、何時ですか。(ima nanji desu ka)
Che ore sono in questo momento?

ミサトは何歳ですか。(misato wa nansai desu ka)
Quanti anni ha Misato?

Da notare inoltre che alla fine di una domanda non si scrive quasi mai il punto interrogativo, tranne in alcuni casi che vedremo più avanti.
Inoltre la parola “nan” ha due pronunce, a seconda di quale nome la segue. In genere si legge “nan” subito prima di です o prima di un “contatore” (come 時, ma ne vedremo altri in seguito) e si legge “nani” prima di una particella, o quando si intende chiedere la nazionalità delle persone (nanjin desu ka –  da dove vieni? che tradotto letteralmente suonerebbe come “che uomo sei?”).

3 – La particella の

Questa è la mia particella preferita. Permette infatti di unire due nomi e si comporta come possessivo.
La struttura è questa SOSTANTIVO1のSOSTANTIVO2 dove il S1 fornisce specificità al S2 che invece ci dà l’idea principale.
È una particella fantastica e veramente versatile, vedremo in futuro quante altre cose può fare!

妹の猫。(imōto no neko)
Il gatto di mia sorella (minore).

大学の学生。(daigaku no gakusei)
Uno studente universitario.

日本語の単語。(nihongo no tango)
Un termine (di) giapponese.

私の車。(watashi no kuruma)
La mia macchina.

Una frase con la particella の si comporta come se fosse una grande frase dentro una ancora più grande e si può utilizzare come se fosse un sostantivo:

私の父は大学の先生です。(watashi no chichi wa daigaku no sensei desu.)
Mio padre è un professore universitario.

Arrivati a fine lezione vi consiglio di leggere la scheda di approfondimento, in particolare la numero 1 e la numero 2 🙂

Riepilogo

Copula:
A は B desu.
A è B.

Domande:
Aggiungere か a fine domanda.
猫ですか。
È un gatto?

Particella の:
Sostantivo1 の Sostantivo2, dove S1 è l’idea principale e S2 è il particolare.
父の車。
La macchina di mio padre.

 

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