Lezione 2 – 第二課

Argomenti di questa lezione:

Le regole

1 – あれ、これ、それ、どれ

Quando non si conosce il nome di un oggetto in italiano si usano parole come “questo” o “quello” così come in giapponese.
Per le cose vicino a chi parla, ma lontano da chi ascolta, si usa これ e corrisponde a “questo qui”.
Per le cose lontano da chi parla, ma vicine a chi ascolta, si usa それ che corrisponde a “quello” mentre se un oggetto si trova sia lontano da chi parla sia da chi ascolta si usa あれ, che corrisponde a “quello la”.

これは僕のです。(kore wa boku no neko desu)
Questo è il mio gatto.
Il gatto si trova vicino a chi parla, ma lontano da chi ascolta.

それは父のえんぴつです。(sore wa chichi no enpitsu desu)
Quella è la penna di mio padre.
La penna si trova vicino a chi ci sta ascoltando, ma è lontana da noi.

あれは私のです。(are wa watashi no ie desu)
Quella la è casa mia.
La casa si trova lontana sia da chi parla sia da chi ascolta.

La particella どれ invece si usa nelle domande e si traduce come “qual è”: può avere altri significati, che vedremo più avanti.

どれですか。(dore desu ka)
Qual è questa? (tra le tante?)

どれが私の車ですか。
Qual è la mia macchina? (tra le tante?)

2 – あの、この、その、どの

Abbiamo visto che le particelle これ、それ、あれ servono ad indicare un oggetto del quale non sappiamo o non vogliamo dire il nome. Ma se volessimo essere più precisi e indicare proprio quell’oggetto in particolare? In italiano usiamo “quel”, “quella” o “quegli” seguiti dal nome: quel cane, quella tazza, quegli uomini … in giapponese si usano invece le particelle この、その、あの。
La differenza tra le due serie di particelle è che le prime (le chiameremo la serie-re) stanno sempre da sole, mentre le seconde (le chiameremo la serie-no) precedono sempre un nome.
Anche in questo caso valgono le stesse regole di prima: se usiamo この l’oggetto sarà vicino a noi ma lontano da chi ascolta, se usiamo その l’oggetto sarà lontano da noi ma vicino a chi ascolta e se invece usiamo あの l’oggetto sarà lontano da entrambi.

この時計はいくらですか。(kono tokei wa ikura desu ka)
Quanto costa questo orologio?
L’orologio è vicino a chi parla.

そのは三十です。(sono ie wa sanjū desu)
Quella casa ha trent’anni.
La casa è vicino a chi ascolta.

あのは10歳です。(are inu wa jūssai desu)
Quel cane la ha 10 anni.
Il cane si trova lontano da entrambi.

Indovinate un po’? Anche in questo caso la particella どれ diventa どの e si usa con un nome per chiedere di quale oggetto si tratta.

どの犬があなたですか。(dono inu ga anata desu ka)
Qual è il tuo cane? (lett. quale di questi è il tuo cane?)

3 – あそこ、ここ、そこ、どこ

Il discorso cambia, ma non troppo, quando parliamo di luoghi anziché di oggetti. Le particelle del titolo servono a indicare luoghi vicini e lontani: indovinerete già a cosa si riferiscono perchè assomigliano molto alle particelle già viste!

ここ   ”qui” – Il luogo si trova vicino a chi parla
そこ   ”li” – Il luogo si trova vicino a chi ascolta
あそこ  ”la” – Il luogo si trova lontano da entrambi
どこ   ”dove” – serve per le domande

喫茶店はここです。(kissaten wa koko desu)
La caffetteria si trova qui.
La caffetteria è vicino a chi parla.

学校はそこです。(gakkō wa soko desu)
La scuola è li.
La scuola si trova vicino a chi ascolta.

郵便局はあそこですか。(yūbinkyoku wa asoko desu ka)
L’ufficio postale si trova la.
L’ufficio postale si trova lontano da entrambi.

あなたの家はどこですか。(anata no ie wa doko desu ka)
Dove si trova casa tua?

3 – Di chi è?

Impariamo a chiedere molte più cose. “Chi” si traduce con だれe per dire “di chi” basta aggiungere la particella の a だれ。

これはだれの猫ですか。(kore wa dare no neko desu ka)
Di chi è questo gatto?

3 – La particella も

Quando vogliamo dire che anche questa cosa è come un’altra, ci viene incontro una particella utilissima: la particella も。

私はイタリア人です。(watashi wa itariajin desu)
Io sono italiano.

イタリア人です。(watashi mo itariajin desu)
Anche io sono italiano.

3 – La negazione

Finora abbiamo usato solo frasi positive, ma se volessimo dire che qualcosa non è?
です è la copula per esprimere l’essere, mentre じゃないです è la copula negativa.
Nelle frasi negative ci sono un’infinità di versioni differenti: じゃないです è la forma colloquiale. Per sembrare più formali si usa dove じゃ diventa では, ma è meglio spiegarsi con degli esempi.

これは魚じゃないです。(kore wa sakana janai)
Questo non è pesce. (informale)

これは魚じゃありません。(kore wa sakana ja arimasen)
Questo non è pesce. (semi formale)

これは魚ではありません。(kore wa sakana dewa arimasen)
Questo non è pesce. (formale)

3 – Le particelle よ e ね

Le particelle più simpatiche di tutta la lingua giapponese. Per una volta, forse, vi sembrerà di capire quello che state leggendo 🙂
Usando queste due particelle a fine frase si dà alla frase una sfumatura di interazione.
La particella ね si può tradurre con “vero?” oppure “è così no?” mentre la particella よ suona più come una affermazione, “è così”.

これは時計です。(kore wa tokei desu ne)
Questo è un orologio, no?

これ魚じゃないです。(kore sakana janai desu yo)
Questo non è pesce!

Le due particelle si possono concatenare, ma sempre in quest’ordine よね e si traducono con “no?!”  oppure “non è così?!”. Purtroppo per voi si possono usare solo con la forma “base” di です che vedremo più avanti!

Arrivati a fine lezione vi consiglio di leggere la scheda di approfondimento, in particolare la numero 3 🙂

Riepilogo

あれ、これ、それ、どれ:
これは このは       “questo” – l’oggetto è vicino a chi parla
それは そのは       “quello” – l’oggetto è vicino a chi ascolta
あれは あのは       “quello li” – l’oggetto è lontano ad entrambi
どれが どのが       “quale (tra questi)”

あの、この、その、どの:
ここ    “qui” – Il luogo si trova vicino a chi parla
そこ    “li” – Il luogo si trova vicino a chi ascolta
あそこ   “la” – Il luogo si trova lontano da entrambi
どこ    “dove” – serve per le domande

Di chi è?:
Aggiungere の a だれ per chiedere “di chi è?”
これはだれのですか。
Di chi è questo?

La particella も:
Usare la particella も al posto di は per esprimere “anche”
AはBです。A è B.
AもBです。Anche A è B.

La negazione:
Sostituire じゃないです a です
AはBじゃないです (informale)
AはBじゃありません (semi formale)
AはBではありません (formale)

Le particelle e よ e ね:
Sempre a fine frase, esprimono certezza o compiacenza
時計ですね。
È un orologio, vero?
時計ですよ。
È un orologio!

 

 

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