Saluti

Buon mattino a lei, signora!

È importante in una lingua sapere le basi per la conversazione, che di solito sono i saluti o le forme di commiato, a meno che non vogliate dichiarare guerra.
Nel giapponese ci sono più o meno tutti i corrispettivi dei nostri saluti, con aggiunte presenti in lingue come l’inglese (buona mattina) o provenienti da tradizioni del posto (dire “ittekimasu” ogni volta che si esce da casa). In giapponese saluti si traduce con 挨拶 (aisatsu).

I saluti

GIAPPONESE TRADUZIONE
おはよう buongiorno
おはようございます buongiorno (formale)
こんにちは ciao
こんばんは buonasera
さようなら addio
おやすみなさい buonanotte
ありがとう grazie
ありがとうございます grazie mille
すみません scusi
いいえ di niente
いってきます “vado e torno”
ごちそうさまでした si usa dopo aver mangiato
はじめまして come stai?
よろしくおねがいします piacere di conoscervi

Note ai saluti

Non c’è molto da dire in realtà, ma bisogna fare qualche appunto tecnico.

おはよう è il saluto usato tra amici e conoscenti, ma se si hanno riserve sull’interlocutore o non lo si conosce abbastanza, è una buona idea aggiungere ございます alla fine. In genere è il saluto della mattina, una sorta di good morning inglese, ma si può usare anche durante la giornata.
こんにちは e こんばんは la HA finale si legge come la particella, dunque WA, anche se è scritta come HA. Confusi? Il perchè è semplice. Trattandosi di parole scritte in kanji, ma via via lasciate in hiragana per semplicità, la HA finale aveva il compito di particella d’argomento: 今晩は (konban ha) significa letteralmente: come va la serata? dove HA introduce la domanda.
さようなら letteralmente significa “addio” e suona abbastanza fatalistico; in genere si usa con persone sconosciute o quando ci si aspetta di rivedersi dopo molto tempo o dopo una svolta importante nella vita. Altri modi di accomiatarsi, decisamente più usati sono, tra amici, じゃあまた (ci si rivede) oppure しつれいします (lett. “faccio una scortesia) quando si esce ad esempio da una stanza dove si trova una persona più in alto di noi, come un professore.
すみません significa “mi scusi” ma serve anche ad ottenere l’attenzione di qualcuno, chiedere scusa (come quando pestate i piedi in metro), ringraziare quando qualcuno vi riserva una gentilezza o per congratularsi.
いいえ letteralmente significa “no”, ma di solito si usa come il nostro “prego” e come risposta ad un complimento o una cortesia.
いってきます e いってらっしゃい sono frasi utilizzate quando si va via di casa o si torna. Letteralmente significano “vado a torno” e “torna presto per favore”.
ただいま
e おかえりsono usati quando qualcuno viene a casa nostra. Il primo lo dice chi arriva e significa “sono a casa”, mentre il secondo lo dicono i presenti e significa “benvenuto”. Ad おかえり si può aggiungere なさい per dare una sfumatura più formale.