Approfondimento 1

L’uso di おはよう e ありがとう

おはよう è usato principalmente fra amici o conoscenti, mentre se lo si vuole usare con sconosciuti o con persone con le quali si ha poca confidenza bisognerebbe aggiungere un formale ございます alla fine.
È il saluto che si utilizza la mattina, fino a mezzogiorno, ma non è raro sentirlo durante tutto il giorno, soprattutto quando si incontra qualcuno per la prima volta durante la giornata.

La regola del ございます vale anche con ありがとう, dandogli così una sfumatura di “grazie infinite” o “grazie mille”.

Dell’addio o del さようなら

Come in italiano e in inglese, ci sono molteplici modi di accomiatarsi, ma in giapponese il termine giusto dev’essere scelto a seconda di come ci si lascia. さようなら che significa “addio” si usa quando chi parla non si aspetta di vedere l’altra persona per un lungo periodo o almeno fino a quando qualcosa non cambierà nella sua vita, fino a quando non succederà un evento importante. Come in italiano suona molto triste e fuori contesto e si usa soprattutto tra i bambini della scuola elementare che salutano i maestri.
In giapponese ci sono infiniti modi di ringraziare e accomiatarsi e li vedremo in dettaglio durante le lezioni.

Il difficile すみません

すみません è una parola difficile da tradurre. In pratica significa “scusa” o “mi dispiace” e si usa in molteplici situazioni, per esprimere la propria gratitudine, come se ci si scusasse per un torto: può anche essere la risposta ad un favore che ci è stato fatto.

Si può dire いいえ?

Beh, no. O almeno si usa veramente molto poco. La parola いいえ, che significa nè più nè meno che “no”, non si usa quasi mai come risposta ad una domanda diretta, perchè suona scortese. Al suo posto si usano alcune espressioni come「ちょっと」 oppure「 難しいです」(è difficile) grazie alle quali l’interlocutore capisce subito che deve farsi da parte.
Si può usare anche in risposta ad un favore fatto con l’accezione di “non fa niente” o “non è niente”.

Uscire di casa

Quando si esce di casa si usa l’espressione いってきます che letteralmente significa “vado e torno” mentre chi resta dice いってらっしゃい che significa invece “torna presto perfavore”.
Quando si torna a casa si usa invece l’espressione ただいま ovvero “sono a casa ora” e il resto della famiglia esclama おかえりなさい “bentornato”.
L’espressione いただきます significa invece “ringrazio per quello che ricevo” e si usa ogni volta che si inizia a mangiare, per ringraziare, appunto, quello che si ha.

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